Progetti Didattici per la Scuola dell'Infanzia

Giovedì, 08 Giugno 2017 16:30

Lavorare per progetti: l'ambiente

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Il progetto annuale prende spunto dal rapporto bambino- ambiente, sviluppato in modo di ricondurlo agli elementi naturali: terra (3-4 anni), aria (3-4 anni), acqua (5 anni).
Questo progetto è proteso all’educazione ambientale che vuole promuovere un corretto rapporto con la natura, nella consapevolezza che ognuno deve conoscere, rispettare e proteggere l’ambiente in cui vive e le sue risorse; vuole, inoltre, promuovere l’avvio della formazione di una coscienza ecologica.

Come insegnante ho rivestito solo il ruolo di regista, aiutando i bambini a gestire, in modo corretto e creativo, le loro inclinazioni e cercando di organizzare i lavori in modo proficuo e collaborativo, soddisfando i loro bisogni esplorativi e le loro possibilità conoscitive, facendo utilizzare loro diversi tipi di materiale per attivare una più matura possibilità di produzione, fruizione, utilizzazione di segni, tecniche e prodotti.
L’argomento “il mare” è stato decisamente motivante e coinvolgente per i bambini. Partendo dagli interessi diretti, dalla conversazione, dalle interviste, dalla lettura di svariate documentazioni, hanno dimostrato una capacità creativa veramente vivace, originale e ricca.

Il flusso delle idee, inizialmente legato alla descrizione e conoscenza dell’ambiente marino (flora e fauna), ha prodotto molteplici ed originali variazioni sul tema, come ad esempio le parole riferite al mare, i mezzi di trasporto, chi vive nel mare (sirene, fate), chi sfrutta il mare (i pescatori, i pirati, le petroliere), e successivamente si è giunti al tema dell’inquinamento che ha caratterizzato ed impegnato le attività di fine anno.
Le esperienze, supportate dalla consulenza dell'esperto di educazione ambientale, finanziate con i fondi del Piano di Diritto allo Studio, si sono svolte sia negli spazi sezionali sia extra sezionali. Sono state inoltre organizzate escursioni sul territorio.
La gita di fine anno all’acquario di Genova, nel caso della mia sezione, ha fornito la concretizzazione ed un ulteriore approfondimento del lavoro svolto.
La festa finale, intitolata “Difendiamo la natura”, rappresenta una soluzione originale, tra realtà e fantasia, al problema dell’inquinamento nel quale sono confluiti tutti i progetti delle tre sezioni. La festa parte dall’adattamento di una storia inventata dai bambini della mia sezione impegnati nella salvaguardia dell’ambiente ed in particolare del loro elemento: l’acqua.
Sono stati realizzati numerosi lavori individuali e di gruppo che sono stati appesi alle pareti della sezione o del salone come memoria e documentazione di quanto appreso.

Esperienza significativa

Progetto didattico: l’acqua
Tempi di realizzazione: ottobre- novembre, aprile - maggio
Contenuto del progetto: il mare

Il progetto prende spunto dalla rievocazione delle vacanze appena trascorse, avvalendosi del materiale iconografico (cartoline, immagini, fotografie, libri…) e dei reperti marini portati dai bambini. Si ripercorre e si valorizza il loro vissuto recente sviluppando le loro informazioni e le loro conoscenze relative al mare ed agli aspetti ad esso collegati: pesci, barche, navi, fauna e flora marina, inquinamento.
Grande rilevanza ed interesse hanno assunto le fiabe, raccontate ed inventate dai bambini.

  • “Il coccodrillo e lo specchio” è stata raccontata oralmente, divisa in sequenze ed ha portato alla realizzazione di un libretto individuale e successivamente di un grande libro fiaba che è rimasto a disposizione dei bambini all’interno della sezione. La storia rileva l’importanza che l’acqua assume (in particolare), nella vita degli animali della foresta. Valorizza il rispetto per gli altri e per le regole di gruppo, stimola la comprensione e l’invenzione di dialoghi partendo dal racconto, utilizzando il linguaggio nelle sue diverse funzioni. La fiaba ha inoltre permesso di utilizzare adeguatamente varie tecniche per rappresentare i contenuti del racconto; fornisce, inoltre, spunti per l’osservazione della realtà naturale.
  • “Il Polipo Vincenzo”, questa fiaba è stata letta e discussa in sezione ed ha dato lo spunto per affrontare il problema dell’inquinamento utilizzando i metodi della ricerca, della documentazione, delle interviste, delle conversazioni per trovare una soluzione anche fantastica a questo grave problema.
  • “Willy 2” è un film, che una mamma attenta alle attività svolte all’interno della sezione, ci ha proposto come stimolo. La storia narrata è parallela a quella precedente ma, essendo in versione cinematografica, ha maggiormente colpito, stimolato, affascinato e coinvolto i bambini che hanno realizzato, anche per questa storia, un libretto individuale rappresentando le principali sequenze del film. L’amicizia, l’onore, la collaborazione, i sentimenti forti proposti dal film hanno sensibilizzato i bambini che hanno deciso di impegnarsi nella salvaguardia dell’ambiente cercando una soluzione al problema dell’inquinamento. Sono emerse due proposte preminenti: una è la raccolta differenziata dei rifiuti, che è stata approfondita e concretizzata grazie ad escursioni sul territorio per meglio conoscere l’uso e l’aspetto reale di questi contenitori. L’altra soluzione è di tipo fantastico ed è una fiaba creata da loro.
  • “La Fata Cicciottina” è il personaggio inventato dai bambini per risolvere il problema dell’inquinamento; lei, con le sue pozioni magiche, scatena un tornado fatato pronto a raccogliere ogni rifiuto ed a depositarlo nel contenitore di raccolta differenziata che lo riguarda. La fiaba, inizialmente, si riferiva solo all’inquinamento del fiume ma, successivamente, è stata riadattata cambiando il nome alla fata (da “Cicciottina” a quello di “Fata Ecologia”), per riassumere in sé gli aspetti più generali del problema, che coinvolge non solo le acque in genere ma anche la terra e l’aria. Questa fiaba frutto del lavoro e della creatività infantile, è stata drammatizzata per la festa di fine anno ed ha coinvolto tutti i bambini della scuola, sensibilizzato, reso concreto ed impresso l’inizio di una coscienza ecologica.

Percorso didattico

  • Attraverso le cartoline dei luoghi di villeggiatura, ricostruiamo e rievochiamo le vacanze appena trascorse.
  • Costruiamo un grafico che visualizzi le preferenze dei bambini nei luoghi di villeggiatura: lavoro individuale e di gruppo.
  • Realizziamo diversi cartelloni rappresentanti il mare e la fauna presente.
  • Leggiamo le immagini di libri, relativi al mare, raccolti dai bambini o presi in biblioteca.
  • Costruiamo il cartellone delle parole che si riferiscono al mare.
  • A livello motorio imitiamo l’andamento ed i movimenti di pesci e abitanti del mare.
  • Decoriamo le vetrate della sezione con soggetti inerenti al mare: pesci, alghe, stelle marine….
  • Utilizziamo, in sezione, materiali narrativi e visivi per arricchire le conoscenze (la fiaba del Pescatore di Fiona Moodi, La Sirenetta, la fiaba del Piccolo fiume smarrito, la canzone “I Pirati”, la poesia I pescatori di Livorno”di G. Rodari e per ognuna realizziamo una rappresentazione grafica pittorica individuale e di gruppo.
  • Realizziamo interviste per individuare conoscenze e preferenze tra gli abitanti del mare e realizziamo il grafico delle preferenze.
  • Manipoliamo la pasta pane realizzando il pesce preferito.
  • Intervista formulazione d’ipotesi intitolata: come sono fatti i pesci?
  • Osserviamo l’anatomia dei pesci portati dai bambini: il Vairone, l’Alborella e la Scardola.
  • Raccontiamo la fiaba “Il coccodrillo e lo specchio”; dopo averla divisa in sequenze, realizziamo lavori individuali che raccogliamo in un libretto e successivamente realizziamo, con lavoro di gruppo, un grande libro- fiaba.
  • Individuiamo, grazie ad interviste, a filmati, alla lettura di immagini, le cause dell’inquinamento del mare e rendiamo concreti i dati raccolti con lavori individuali e di gruppo.
  • Raccontiamo la fiaba del ”Polipo Vincenzo e la petroliera” e realizziamo un cartellone.
  • Visioniamo il film “Willy 2” e realizziamo un libretto con le sequenze più efficaci del film; costruiamo il cartellone riassuntivo.
  • Cerchiamo una soluzione anche fantastica per risolvere il problema dell’inquinamento. Risultato: la fiaba “La Fata Cicciottella”.
  • Visitiamo con i bambini i raccoglitori della raccolta differenziata e creiamo un cartellone con fotografie, immagini e disegni fatti dai bambini.
  • Adattiamo la fiaba “La Fata Cicciottella” alle esigenze della drammatizzazione per la realizzazione della festa di fine anno.
  • Creiamo i costumi e le scenografie della festa, con la collaborazione dei genitori.


Indicatori principali

Le cose, il tempo, la natura:

  • Rievocare ed acquisire informazioni e conoscenze relative al mare.
  • Osservare e descrivere l’ambiente marino attraverso cartoline, immagini, libri…
  • Intuire l’importanza del rispetto dell’ambiente marino.
  • Confrontare vissuti diversificati.
  • Formulare ipotesi.
  • Individuare le sequenze di una storia raccontata.
  • Individuare le cause di un fenomeno o di una situazione.

I discorsi e le parole

  • Comunicare esperienze relative al mare.
  • Socializzare le proprie esperienze.
  • Rispettare gli altri durante una conversazione.
  • Inventare dialoghi partendo da una storia raccontata.
  • Inventare titoli per storie inventate.
  • Rievocare favole partendo dalla lettura dei disegni ordinati in sequenza cronologica.

Messaggi, forme e media

  • Esprimere graficamente le proprie conoscenze ed esperienze.

Il sé e l’altro

  • Analizzare e prendere coscienza delle proprie emozioni e sentimenti legati al mare.
  • Immedesimarsi nelle fiabe e rievocare sentimenti ed avvenimenti come la collaborazione, l’amicizia, l’egoismo, l’altruismo…
  • Collaborare ed accettare idee diverse dalle proprie per la realizzazione di un progetto comune.

Il corpo ed il movimento

  • Compiere percorsi.
  • Imitare le andature ed i movimenti del mare e dei suoi abitanti.

Lo spazio, l’ordine, la misura.

  • Mettere in relazione reperti con il loro luogo di provenienza.
  • Costruire insiemi in base ad una proprietà.
  • Costruire grafici e statistiche.
  • Ricostruire le sequenze narrative di una storia.
  • Mettere in relazione le cause con gli effetti dell’inquinamento
  • Suddividere i fattori inquinanti in base ad una proprietà.

Strumenti

  • Reperti marini (conchiglie, stelle marine, ricci..) cartoline, libri, immagini, videocassette, pasta pane, colori vari, fogli di vario formato e composizione, colle, forbici, materiali di recupero, macchina fotografica e videocamera.

Verifica

  • Durante lo svolgimento delle attività è stato verificato, tramite conversazioni ed osservazioni (degli atteggiamenti, delle iniziative individuali, della qualità dei lavori svolti, della fantasia nell’utilizzo dei materiali per le riproduzioni grafiche pittoriche) il grado di partecipazione, coinvolgimento, apprendimento e l’interesse mostrato dai bambini.

 


 

Documentazione

La documentazione è uno strumento di lavoro che prosegue di pari passo con le varie attività e la cui utilità è immediata; non va, però, sottovalutato il valore di memoria che riveste la raccolta dei documenti di progettazione di singole attività e di tutte le parti e gli elementi che costituiscono un curricolo.
Documentare è utile per ritornare e riflettere su quanto compiuto e da ciò imparare. È importante che i bambini possano ripercorrere il cammino compiuto e rendersi conto che ci sono stati progressi.
È interessante e costruttivo far partecipi del proprio lavoro i colleghi e con loro discutere difficoltà, significati e prospettive future.

La documentazione con cartelloni, foto, lavori di vario genere finalizzati ad accrescere l’entusiasmo dei bambini, delle insegnanti permette ad ognuno di analizzare, riflettere, ampliare, socializzare le proprie esperienze. All’insegnante spetta il compito di verificare le situazioni di lavoro, cogliere i cambiamenti e le evoluzioni del singolo, socializzare alla comunità docente e non, le varie attività (lavori individuali, di gruppo, materiale grafico, fotografie, scenari..) con la raccolta dei prodotti dei bambini con apposite cartelline/archivio. Le pareti, delle sezioni o del salone, sono anch’esse utilizzate per presentare alle famiglie la cronaca delle attività scolastiche per valorizzare il “fare” del bambino, con la possibilità di rievocare, osservare, decifrare tramite la lettura di un messaggio.
Documentare riveste un’importanza sia professionale sia pedagogica; si documenta per le insegnanti, per i genitori, per il gruppo classe e per i singoli bambini e questo rappresenta un utile strumento di continuità. Per questa ragione, si era pensato di creare una “valigia” con la quale corredare i bambini dei documenti del loro trascorso scolastico. I documenti iconografici, grafico- pittorico, fotografici, qui allegati rappresenteranno, in parte, il materiale che sarà riposto nella valigia dei bambini per rievocare i percorsi seguiti durante l’anno scolastico.
 

Chi vive nel mare?
Rama: le sirene, i pesci, i cavallucci, i polpi, il pesce pagliaccio
Neve: gli squali, le stelle marine, le conchiglie, le balene, le foche, i coccodrilli, le tartarughe
Abd.: i delfini, il pesce uccello, il capodoglio
Giulia: l’orca marina
Gianluca: i pescecani, il pesce spada
Lorenzo: le meduse, le balene, il pesce martello
Calogero: i calamari, i granchi
Sara: nel fiume c’è l’acqua dolce, nel mare salata
Michael: i salmoni, il pesce orologio
Marco: le tartarughe

Oltre ai pesci, chi vive nel mare?
Rama: i coccodrilli
Giulia: le sirene

Esistono le sirene?
Michael: nel Marocco esistono
Abd.: io l’ho vista
Federico io l’ho vista nel mare di Sardegna
Gianluca: andava sott’acqua
Marta: io l’ho vista in televisione
Abd.:io l’ho vista nel mare, aveva la coda azzurra, nuotava
Andrea: io l’ho vista in mare aveva i capelli azzurri e nuotava nell’acqua


 

Chi vive nell’acqua?
Rama: granchio, capodoglio
Abd.: pescecane, pesce spada, cavalluccio marino, delfino
Gianluca: balena, pesce martello
Federico: capodoglio, granchio, balena, pesci
Marta: pesci, pesce martello
Cinzia R.: pesce spada, pesce martello, squalo
Sara C.: granchio, pesce spada
Samuele: balena
Michael: pesce palla, squalo, cavalluccio marino, balena, delfino
Simone: pesce martello
Calogero: pesce martello, delfino, squalo, pesci, balena, cavalluccio marino, foche
Cinzia C.: balena, pesci
Noemi: pesce martello, delfini, capodoglio, foca, tricheco
Giulia: orca, delfini, coccodrilli, squalo
Luca: cavalluccio marino, coccodrillo, capodoglio, balena, foca
Federica: delfino, pesce martello, squalo
Marco: delfino, squalo, pesci, stella marina

Tra gli abitanti del mare quale preferisci?
Lorenzo: medusa
Simone, Gianluca, Abd., Marco e Federico: pesce martello
Federica, Noemi : pesce pagliaccio
Calogero e Cinzia R.: delfino
Michael, Giulia, Marta: cavalluccio marino
Sara C. e Samuele: pesce spada
Cinzia e Luca: granchio
Rama, Neve, Sara P.: stella marina
Andrea: pesce cane
Immacolata: murena


 Intervista: approfondiamo la fiaba del Polipo Vincenzo.

Immagine d’acqua limpida

L’acqua è pulita perché?
Rama: non c’è dentro di niente
Federica: non ci sono né schiuma, né lattine
Noemi: non ci sono barattoli


Immagine di una petroliera che affonda….

Cosa succede al mare?
Noemi: il mare diventa nero e appiccicoso
Lorenzo: il mare non è più trasparente perché è nero
Rama: diventa buio come il polipo

Cos’è successo al mare?
Federica: ha fatto ammalare tutti i pesci del mare
Michael: alcuni sono morti.

E se noi mangiamo il pesce?
Tutti: ci ammaliamo
Francesco: ci viene il vomito

Cosa inquina il mare?
Gianluca: se si forma la schiuma
Rama: io ho visto al mare la schiuma dello sporco
Lorenzo: c’è l’acqua sporca, era inquinata
Michael: al lago ho visto le onde che trasportavano pezzi di carta e scatolette
Francesco: al fiume
Federica: al mare ho visto che era sporco

Che cosa fa’ diventare sporco il mare?
Cinzia C: la terra
Federica: la sabbia
Rama: il detersivo e la tempera
Neve: la sabbia
Rama: il sangue dei pesci


 

L’acqua è importante?
Oggi non c’è acqua e non ci possiamo lavare le mani !Perché l’acqua è così importante?
Ram: la beviamo
Calogero: perché fa vivere le persone ed i pesci
Immacolata: perché ci laviamo le mani
Federico: fa vivere i pesci e il pesce spada
Michael: per bere
Federica: per fare il bagno

Quando usiamo l’acqua?
Ram: quasi sempre
Noemi: per lavarsi la bocca, la faccia..
Giulia: per lavare il culetto
Neve: per lavare i cani
Federica: e i gatti
Marco: per lavare tutti noi
Michael: per cucinare la pasta
Cinzia R.: per lavare i piatti
Noemi: e le posate
Marco: e le macchine
Neve: per dare da bere al prato
Abdu. : per lavare i vestiti
Neve: per fare la minestra
Calogero: per fare la pizza serve l’acqua calda.


 Abbiamo osservato il pesce di Noemi

Com’è fatto esternamente?
Michael: ci sono le pinne
Lorenzo: c’è la bocca
Marco: ha gli occhi
Federico: c’è la coda
Abd.: ci sono le squame
Lorenzo: ci sono le branchie

Com’è fatto dentro?
Gianluca: ha le budella
Lorenzo: c’è il cuore
Noemi: ci sono le lische
Sara P.: c’è la carne e il sangue

Secondo voi, tutti i pesci sono fatti così?
Lorenzo: sì
Noemi: ce ne sono un po`diversi

Quali sono diversi?
Neve: il delfino, la balena, sono diversi
Lorenzo: hanno budella diverse, più lische
Michael: l’anguilla è un po`diversa

Com’`e dentro la stella marina?
Gianluca: ha il sangue rosso
Lorenzo: penso sia nera con dei puntini rossi

E il pesce martello?
Giulia: ha il cuore, le branchie
Lorenzo: ha le budella, il sangue, le lische, l’acqua che bevono
Gianluca: dentro ha il cuore, le budella, il sangue e mangiano i pesci

E il pesce pagliaccio, il cavalluccio marino ed il delfino e il pesce spada?
Noemi: hanno il cuore, le budella, le lische
Lorenzo: sangue, cuore budella
Giulia: anche le lische e l’acqua che bevono
Cinzia C.: il cuore, le budella, il sangue
Michael: il pesce spada ha mangiato una spada, ha il cuore, il sangue, le budella, le lische.

La fiaba del pescatore: intervistaAgnese:

mi è piaciuta tanto...
Noemi: le sirene mi sono piaciute, anche mio papà va a pescare
Giulia: mi è piaciuto perché avevano salvato il pescatore
Calogero mi è piaciuto il pescatore quando ha lanciato i gioielli
Sara P.: mi è piaciuto quando erano felici
Gianluca: mi è piaciuto il canto delle sirene
Immacolata: mi è piaciuto quando hanno salvato Giuseppe
Samuele: anche a me
Federico: le sirene mi piacciono molto
Cinzia C.: mi è piaciuto quando hanno lanciato l’oro
Lorenzo: mi è piaciuto quando sono tornati a casa Rosa e Giuseppe
Rama: mi è piaciuto quando il pescatore pescava e le sirene cantavano
Luca: mio papà ed io abbiamo attraversato il fiume dove vivono gli storioni
Michael: mi è piaciuto alla fine quando pescava
Andrea: mi sono piaciuti i gioielli
Marco: mi è piaciuto quando Giuseppe pescava
Immacolata: le sirene sono bellissime
Federica: mi è piaciuto quando Rosa è caduta in fondo al mare
Simone: mi sono piaciute le sirene

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Letto 157735 volte Ultima modifica il Lunedì, 12 Novembre 2018 21:10
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